Una lungo percorso iniziato nell’ottobre del 1923, fatto di numerose storie, ricordi e progressi tecnologici: lo stabilimento Buzzi Unicem USA di Chattanooga (nel Tennessee) ha celebrato il suo centesimo anniversario con una grande festa presso il Chattanooga Convention Center. All'evento hanno partecipato oltre 300 fra dipendenti ed ex-dipendenti, clienti e altri ospiti speciali. Tutti hanno avuto l'opportunità di ripercorrere e celebrare la storia dell’impianto e visitare una speciale mostra fotografica su Pier Luigi Nervi, l'architetto italiano noto per l’utilizzo del cemento armato. I partecipanti hanno inoltre potuto visitare lo Stabilimento, per un approfondimento guidato sull’operatività dell’impianto.

La cementeria di Maryneal ha registrato l’anno scorso il massimo storico di produzione, superando di oltre il 4,6% la previsione per il 2022 e attestandosi su una produzione di clinker di 1,03 milioni di tonnellate e una produzione di cemento di 1,18 milioni di tonnellate. Rispetto al 2021, la produzione di clinker è stata superiore del 3% e la produzione di cemento del 2,5%.
“Abbiamo messo in atto tutte quelle strategie che permettono ai membri del nostro team di lavorare sul miglioramento continuo, con ripercussioni positive sull'efficienza e sulla produttività di tutta la cementeria”, ha affermato l’Operations Manager Antonio Corea Cruz.
La cementeria ha raggiunto questi ottimi risultati grazie a una comunicazione coerente e una cultura della positività. La dirigenza ha condiviso i numeri di produzione quotidianamente, coinvolgendo tutti i dipendenti e creando un'atmosfera trascinante. 
Per il 2023 sono stati fissati dei nuovi obiettivi ambiziosi che potranno essere raggiunti con l’impegno di tutti di dipendenti.

Nella giornata di ieri 4 settembre 2023, all’età di 90 anni e due mesi, Sandro Buzzi ha concluso il suo viaggio terreno e raggiunto la casa del Padre. Ci piace ricordare con affetto ed emozione il suo ruolo di leader entusiasta, ottimista, appassionato ed empatico.

Sandro Buzzi ha avuto una vita lunga, bella, sfidante e ricca di successi. La sua storia è indissolubilmente legata a quella dell’azienda, fin dal 1957, quando giovane ingegnere chimico fu chiamato dal padre Luigi a occuparsi senza indugio della transizione da cemento naturale a cemento artificiale. Nel tempo ha maturato una specializzazione e una preparazione nel processo e nella tecnologia del cemento quasi uniche. La passione per il prodotto lo ha portato a estendere il suo ambito di conoscenza e lavoro anche alle applicazioni, in particolare gli standard e la qualità della nascente industria del calcestruzzo preconfezionato. A partire dagli anni ’80 poi, ha ricoperto diversi incarichi apicali all’interno del gruppo e, affiancato dai fratelli Franco ed Enrico, è stato artefice delle principali fasi di sviluppo aziendale (acquisizione Unicem nel 1997 e Dyckerhoff nel 2001).

Sandro Buzzi nutriva, inoltre, un grande amore per il mare, in particolare la navigazione d’altura a vela. Sono moltissime le competizioni alle quali ha partecipato come skipper, a qualsiasi livello, sia in Mediterraneo sia in Oceano. Ha trasfuso in questo hobby la stessa passione per l'ingegneria che gli derivava dal lavoro quotidiano, partendo dall'utilizzo del sestante per arrivare allo sviluppo di innovazioni come il doppio timone e la chiglia basculante.

Continueremo a seguire il suo esempio di dedizione e amore per il lavoro, la famiglia e l’impresa.

Anche quest’anno Buzzi ha scelto di assegnare due borse di studio che daranno l'opportunità unica di frequentare un programma Master presso una delle migliori Università degli Stati Uniti, coprendo non solo le tasse scolastiche, ma anche i costi accessori come viaggio, assicurazione e spese di soggiorno. 
L’opportunità è rivolta a figli dei dipendenti (ed ex dipendenti) provenienti dalle varie nazioni in cui il gruppo opera e a giovani laureati che abbiano conseguito un diploma di scuola superiore a Casale Monferrato. 
Nella sezione ‘Opportunità di carriera’ del sito è stato pubblicato il rinnovato programma del “Memorial Franco Buzzi”, iniziativa nata per onorare il ricordo di uno dei principali artefici dello straordinario sviluppo che l’azienda ha vissuto nel passaggio da società privata a società quotata in Borsa e nella successiva espansione nazionale e internazionale.

L’offerta formativa

Master in Business Administration (MBA), post-laurea magistrale 
- McCombs School of Business - University of Texas (Austin, Texas); 
- Smeal College of Business - Penn State University (State College, Pennsylvania); 
- Kelley School of Business - Indiana University (Bloomington, Indiana); 
- College of Business - Lehigh University (Bethlehem, Pennsylvania). 

Master in altre discipline, post-laurea triennale 
- Engineering Management – University of Texas (Austin, Texas); 
- Chemical Engineering - Penn State University (State College, Pennsylvania); 
- Corporate Finance - Penn State University (State College, Pennsylvania); 
- Environmental Engineering - Lehigh University (Bethlehem, Pennsylvania). 

I requisiti dei potenziali candidati relativi a titolo di studio, livello di conoscenza di inglese e competenze analitiche sono fissati dalle singole università ed elencati nel bando.

Cambio di nome, rinnovamento del logo e riorganizzazione societaria: tre importanti avvenimenti nella vita di un'azienda storica come Buzzi, che per crescere sceglie la strada di un heritage legato a radici e valori. 
Il 12 maggio 2023 l’Assemblea straordinaria degli Azionisti ha deliberato la modifica della denominazione sociale della holding da Buzzi Unicem SpA a Buzzi SpA, segnando così una nuova tappa nella storia dell’azienda. Un cambiamento avviato all’inizio dell’anno con la revisione della struttura societaria in Italia e che oggi mira a identificare più chiaramente il ruolo della capogruppo come soggetto giuridico responsabile della proprietà, della gestione e del coordinamento di tutte le controllate italiane ed estere.
Dopo opportune valutazioni la scelta è stata quella di mantenere il noto pittogramma come espressione del brand Buzzi SpA, con l’idea di continuare a garantire nell’immaginario collettivo una riconoscibilità tra i principali interlocutori di riferimento.
Per l'identificazione del business nei diversi mercati, al simbolo rimangono affiancati i nomi delle singole società, continuando a capitalizzare il patrimonio di ciascuna e riaffermando la visione di un’identità comune.
Per quanto riguarda l’Italia, il nome e il marchio Buzzi Unicem non sono soggetti a cambiamenti e continueranno a identificare le attività del settore cemento così come per Unical quelle relative al calcestruzzo.

Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 Buzzi Unicem condivide con i suoi stakeholder una fotografia puntuale delle performance aziendali in ambito economico, ambientale e sociale.

Anche in questa edizione, la ventiduesima, l’azienda coglie l’occasione per dare un aggiornamento sugli obiettivi. Il 2022 è stato l’anno nel quale abbiamo raggiunto gli obiettivi annunciati nel 2017: la riduzione del 5% delle nostre emissioni di CO2 specifiche, la realizzazione di progetti strutturali di engagement e di condizioni di lavoro sempre più sicure negli stabilimenti produttivi.

Spicca inoltre l’introduzione di una sezione dedicata alla Roadmap “Our Journey to Net Zero” e alla validazione SBTi, autorevole organismo internazionale che ha approvato i nostri obiettivi al 2030. 

Infine, in questo bilancio forniamo tutte le informazioni richieste dal regolamento della Tassonomia: dopo l’indicazione delle percentuali di fatturato, investimenti e costi operativi ammissibili, forniti nel bilancio scorso, quest’anno sono riportate anche le rispettive percentuali di allineamento secondo i criteri stabiliti dal regolamento per l’industria del cemento.
 

Nel corso del 2022 Buzzi Unicem ha presentato la roadmap “Our Journey to Net Zero”, che prevede le misure necessarie per raggiungere ambiziosi obiettivi di riduzione CO2 al 2030, fino alla completa decarbonizzazione al 2050. Le tecnologie di cattura-stoccaggio-utilizzo di CO2 (CCUS) sono una leva fondamentale per completare il quadro di riduzione delle emissioni. In questa fase Buzzi Unicem è attiva nella sperimentazione di diverse tecnologie CCUS in scala pilota.
Sono stati recentemente presentati i primi risultati di CLEANKER (CLEAN clinKER production by calcium looping process), progetto avviato nel 2017 e finanziato dal programma quadro europeo Horizon 2020, che ha visto lo sviluppo del primo prototipo italiano di cattura e stoccaggio della CO2 nel contesto di un processo aziendale operativo, presso lo stabilimento Buzzi Unicem di Vernasca (Piacenza).
 
Il cemento è prodotto a partire dal cosiddetto “clinker”, materiale ottenuto per cottura ad elevata temperatura di una miscela di materie prime costituite principalmente da calcare (carbonato di calcio), che riscaldato ad elevate temperature, si scinde naturalmente in ossido di calcio e anidride carbonica, nel processo di decarbonatazione. Con la tecnologia del Calcium Looping è possibile produrre cemento catturando oltre il 90% dell’anidride carbonica prodotta: grazie al progetto CLEANKER si è giunti ad una stima delle modifiche e degli investimenti necessari per i cementifici esistenti e dei costi operativi, validando la sostenibilità economica della tecnologia di cattura della CO2.

Archiviata l’esperienza di Cleanker, Buzzi Unicem ha aderito con uguale entusiasmo alla nascente iniziativa denominata HERCCULES (Heroes in Southern Europe To decarbonize industry with Ccus).
Coordinato dal Leap (Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza) e dal Politecnico di Milano, il progetto di ricerca ha coinvolto insieme a Buzzi Unicem altri 22 partner internazionali, che per cinque anni lavoreranno con l’obiettivo di dimostrare la fattibilità dell’intera filiera di Cattura, Utilizzo e Stoccaggio di CO2 (CCUS, Carbon Capture, Utilisation and Storage) in regioni del sud Europa. I 70 progetti di CCUS in diversi stadi di sviluppo sono infatti, concentrati quasi esclusivamente nei paesi del Nord.
La sperimentazione, che coinvolgerà nuovamente l’impianto di Vernasca, è basata su avanzate tecnologie di cattura ossi-combustione e post-combustione combinate con processi criogenici di purificazione in grado di separare CO2 con efficienze e purezze prossime al 100%. Una parte del flusso di CO2 pura sarà destinato alla mineralizzazione per la produzione di nuovi materiali cementizi.
Le attività includeranno anche il trasporto di CO2 al sito di stoccaggio geologico di Ravenna, completando la dimostrazione dell’intera filiera. Grazie alla cattura dell’anidride carbonica biogenica e al suo riutilizzo e/o stoccaggio, HERCCULES intende dimostrare la possibilità di conseguire emissioni negative, trasformando i cluster industriali da emettitori ad assorbitori.
 

Poiché durante il processo di calcinazione del calcare viene sempre rilasciata anidride carbonica, produrre cemento a impatto climatico zero è possibile nel lungo termine solamente se si riesce a catturare la CO2 e a stoccarla o ad utilizzarla come materia prima.

Il progetto catch4climate, che vede coinvolti insieme a Buzzi Unicem diversi produttori internazionali, è entrato nel vivo: sono iniziati i lavori di realizzazione di un impianto di ricerca e sviluppo per la cattura di CO2 a Mergelstetten, in Germania, presso la cementeria di Schwenk Zement.
L'impianto, nella cui costruzione e conduzione saranno investiti oltre 120 milioni di euro, utilizzerà per la prima volta il processo Pure-Oxyfuel per la cattura di CO2. A questo scopo verrà realizzata una linea di cottura apposita con una capacità produttiva di 450 tonnellate al giorno.

Molti settori, quali la produzione di fertilizzanti, carburanti per voli a lungo raggio o dispositivi medici in plastica, sono spettatori interessati del progetto: finora il carbonio è stato ricavato quasi esclusivamente dai combustibili fossili, mentre in futuro è nostra intenzione utilizzare la CO2 catturata per produrre i cosiddetti "reFuels", ovvero carburanti sintetici dal minore impatto climatico, come il cherosene per il traffico aereo.
La messa in funzione dell'impianto di cattura di CO2 è prevista per la metà del 2024. 
 

Massimo Toso è stato eletto Vice Presidente di PCA, Associazione statunitense che promuove l'uso di cemento e calcestruzzo non solo negli USA ma anche a livello internazionale in partnership con altre organizzazioni dello stesso settore.
All’interno di questa Organizzazione, Massimo Toso ha già ricoperto il ruolo di co-presidente del Climate and Sustainability Council (Consiglio sul Clima e la Sostenibilità), contribuendo a sviluppare la Roadmap per il settore cemento statunitense, con misure volte a ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 generate dalla nostra industria.